mercoledì 27 luglio 2011

I giochi degli anni 80. Ve li ricordate?

Dato che ultimamente non ho grande ispirazione, ma solo voglia di andarmene in ferie, oggi vediamo quante donzelle negli anni 80 erano bimbe, come me.
Vi lascio una carrellata di nostalgia (solo a me è quasi venuto da piangere?), lo so che guardando alcune foto penserete "nooooooo!! ce l'avevo!!!!!" o "noooooooo!! l'ho sempre volutooooo!!", quindi, a voi:

Di questi mi ricordo perfettamente il profumo che avevano. Quello buono, di plastica buona. Avevo il tulipanino anello e la tipa con le gambe pieghevoli, e avevo pure la loro casa.



 










Alzi la mano chi non aveva o non ha mai voluto una Cherry Merry Muffin!

Di questi so che ne avevo uno ma non ricordo quale... ce ne sono decine...


 Cosa non darei per rimettere le mani sui miei Furskins. Me li ricomprerei anche adesso. Avevo questi tre:




Chi non aveva una di queste robe che si illuminavano al buio??


 Non potete non ricordarvi i Keypers!! Anche qui non mi ricordo quale avevo, ma ce l'avevo!


 Non servono parole per lei vero?



I Popples... li adoravo. Chissà dove sono finiti i miei due...





Questi pure erano la mia passione, morbidi morbidi che si infilavano nelle loro casette:


Iridella la sopportavo a stento, ma mi piacevano i suoi folletti...

Questo era un altro desiderio, ma non mi pare di averlo mai avuto...




Anche di questi ne avevo un paio:





I Watchimals... anche questi li invidiavo alle amiche, e non li ho mai avuti. Giuro che adesso me lo metterei.

 Infine, i Wuzzles. Di questi avevo l'incrocio tra farfalla e orsa, in giallo, ma in versione peluche. E c'era anche il cartone animato apposito.


Che nostalgia.
Ricordo che ne avevo un bel numero, di giochi. Ma ricordo anche che non mi sono mai stufata di nessuno di loro. Ero affezionata a tutti, giocavo con tutti. Magari qualcuno cadeva nel dimenticatoio, poi lo riprendevo e ci rigiocavo. Ho l'impressione che adesso non sia più così, che la noia sia sempre dietro l'angolo, che ci sia sempre qualcosa di nuovo da volere e di cui stancarsi. Forse è solo una mia impressione, mi sembra di non essermi mai annoiata da bambina, mi annoio di più adesso.
Da piccoli sapevamo giocare anche senza giochi.
Mi auguro, se mai avrò un figlio, che sia così anche per lui.

Detto questo, ve li ricordate i giochi di cui sopra? O siete troppo giovani? :)



giovedì 21 luglio 2011

I consigli della nonna (che in questo caso sarei io).

Sono in un periodo di ritorno alla natura. E agli smalti.


(tanto per la cronaca, mi sono accaparrata tutti e tre gli smalti in uscita con Grazia, e consiglio caldamente il turchese. Ricorda Suzi says feng shui. Da non perdere).

Dicevo, a proposito di natura e cose naturali, oggi vi propongo tre trattamenti che da qualche mese sto portando avanti con risultati soddisfacenti.
Non ho foto che documentino il prima e il dopo, anche perché ad occhio non si vede molto, ma si sente.

1. Shampoo con farina di ceci.

Io uso:
tre cucchiai di farina di ceci
un cucchiaio di miele
un cucchiaio di aceto
acqua qb per avere una pastella tipo crepes.

Si amalgama il tutto finché non diventa una pastella fluida, e poi si massaggia sui capelli bagnati come un normale shampoo. Si sciacqua et voilà.

In realtà voilà un tubo, perché io devo comunque usare un balsamo dopo, altrimenti col cavolo che riesco a rendere districabili i miei capelli fini.
Uso un balsamo ecobio che è questo, e che non è esattamente il massimo nell’INCI, ma non mi lamento.

Ecco il responso di Cosmetifique:


Come vedete è solo buono, e non ottimo. Questo per via di alcuni pallini rossi (Dimethicone) e arancioni. Però è un buon compromesso sulla via del pallino verde totale.
Insomma, i capelli restano morbidi e puliti a lungo, e non ho pruriti al cuoio capelluto che invece ho sempre avuto grazie alla mia allegra pelle secca.
Lo consiglio. È un po’ più macchinoso di un normale shampoo, ma non è così laborioso come fare gli impacchi di hennè.

2. Scrub unghie al bicarbonato.

In realtà sarebbe “di bicarbonato”. La pratica consiste nel versare un po’ di bicarbonato in un piattino, prelevarne a piccole dosi con i polpastrelli e massaggiare su ogni unghia. In genere lo faccio prima di applicare Nfu Oh cuticle remover. Funziona anche questo alla grande, mi sembra che le unghie siano più pulte ed esfoliate.
Se necessitate di un’azione sbiancante potete aggiungere del succo di limone.

3. Mascara neutro

Vi occorre un tubetto di un mascara vecchio e finito. O vecchio e secco come nel mio caso. E dell’olio di ricino (in farmacia).
La fatica più grande sarà lavare il tubetto. Per facilitare l’operazione potete togliere il “filtro”, quel tappino nero che serve a non far uscire più mascara del necessario. Potete usare lo spazzolino del mascara per lavare i bordi. Mettere magari dello struccante dentro e armatevi di pazienza (che sarà ricompensata).

Dopodiché traslocate un po’ di olio di ricino nel tubetto pulito e applicate mattino e sera sulle ciglia. Aiuta a rinforzarle.

Io lo metto di giorno al posto del mascara classico, perché ho le ciglia talmente lunghe (molto Yin, non va bene) che se metto il mascara nero sembro un Furby. Ma volendo sopra potete stendere il mascara che più vi aggrada.

L'olio di ricino può essere usato anche nella pastella con la farina di ceci o in qualsiasi altro impacco per capelli, quindi non abbiate paura di comprarlo e vederlo giacere inutilizzato.
La farina di ceci è ottima anche per preparare la "farfrittata", ovvero la frittata senza uova. Quindi non abbiate paura di comprare anche questa. :)

Insomma, prendersi cura di se stesse costa poco (e si può risparmiare un sacco per poi spendere in smalti!).
Ne avrei altri mille di questi simpatici rimedi, ma non so se poi vi annoiate o no.
Se ne avete alcuni voi, fatemi sapere, ché io sono sempre curiosa e sperimento volentieri!

martedì 19 luglio 2011

Oggi smalti Layla in edicola!

Probabilmente lo saprete già tutte, ma io che sono fuori dal mondo delle edicole l'ho scoperto per caso.
Da oggi con Grazia in regalo uno dei 3 smalti Layla al solo prezzo del giornale cioè 1.50 € (credo..).
Io cerco di andare ad accaparrarmi il grigio, e se proprio proprio c'è, anche il turchese. Il rosso ce l'ho già (gran bel rosso, molto squillante!).
Happy shopping!

lunedì 18 luglio 2011

Tutorial: come cambiare l'icona al vostro blog

Avete presente la "B" di blogger arancione e bianca sulla barra dell'indirizzo?
Bene, potete personalizzarla!!
Basta una semplice immagine quadrata in formato .jpg (altrimenti non la recepisce!).
Cliccate sull'immagine e vi troverete dritte dritte al tutorial sull'altro blog!
(notare che il logo l'ho partorito io con l'aiuto del mio neurone. Per chi non capisse cos'è, è il muso di un coniglio!).


Poi, magari, appena smetto di cazzeggiare, inserisco cose nuove nel negozio, va'...

venerdì 15 luglio 2011

A-England - Tristam, Lancelot, Guinevere - Swatch e Review

Questo sarà un post molto veloce, perché le immagini parlano da sole.

Grazie alla gentilissima Adina, ideatrice di A-England, ho avuto modo di provare tre dei suoi bellissimi smalti.
La collezione di smalti si chiama “The Mythicals”, e non a caso i 17 smalti (15 colori più base e top coat) hanno nomi di cavalieri Inglesi (e non solo).
Come vi ho detto qui, oggi è l’ultimo giorno per le spese di spedizione gratuite. Io consiglio caldamente un ordine. Ogni smalto costa 9 sterline.

Qui vi presento i tre che ho provato io: Tristam (di cui vi ho accennato), Guinevere e Lancelot.





Partiamo da Lancelot. A-England ci dice: “The greatest knight: The first and the greatest of Arthur's knights, never failed in gentleness, courtesy and courage".
È un rosso-nero quasi marrone, molto molto scuro. Non è nero, ma quando è in ombra potrebbe sembrare. Sotto il sole la boccetta sembra quadi marrone, sulle unghie diventa un rosso scurissimo e molto elegante.



Parliamo di Guinevere: "The Queen: The most beautiful and desirable lady in Britan. Spouse of King Arthur and involved in a passionate affair with young Lancelot which is one of the most celebrated legendary love triangle".

è un lilla che non è un lilla, ha molto grigio dentro ed è un colore elegante, "classy", come l'ha definito Adina su Twitter (già, è anche su Twitter - aenglandtweets - ed è sempre carinissima). Diciamo che è un lavanda grigio, bellissimo e molto versatile.




Infine, ecco Tristam. L'ho lasciato per ultimo perchè è il mio preferito (mio e di tutto il resto del mondo, credo). Non è il solito blu, è indefinibile. Ha un che di indaco, ma ha anche un tocco di grigio che lo spegne e ha l'effetto holo che lo accende. Insomma, imperdibile. Ormai è nella mia Top Five e non sarà facile scalzarlo.
Perdonate la quantità di foto, ma è così difficile da rendere la sua bellezza che ho fatto mille tentativi. Invano, visto che in realtà è ancora più bello.






Che ne dite? Avevo ragione o no??
 
Aggiungo che per tutti e tre ho usato due passate, anche se per Lancelot ne basta una.
La stesura è facilissima, nessun turbamento di nessun genere. La durata l'ho testata su Tristam per tre giorni (gli swatch sono appunto del terzo giorno), e come vedete è come appena messo. Poi l'ho tolto per provare anche gli altri e riuscire a farveli vedere prima che la promozione scadesse.
In più hanno un effetto livellante molto molto bello: è come avere una specie di gel, è denso e ricco, non come gli smalti che li metti e sono secchi (non riesco a spiegarmi, ma sono sicura che avrete capito :).
 
Insomma, ne vale la pena. Grazie di cuore Adina :)
 
Mi rendo conto di aver fatto foto tutte uguali, ma ero presa dall'entusiasmo dell'unico raggio di sole dopo 3 giorni di pioggia.
(ho ricevuto i prodotti a scopo valutativo. La mia opinione è sincera e mia soltanto).

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